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Polizze catastrofali (Legge 213/2023 – Bilancio 2024)

Immagine di Iadevaia Salvatore

In breve (executive summary)

  • Scadenza: le imprese di medie dimensioni devono attivare la polizza entro il 1° ottobre.
  • Che cosa copre: danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali causati da sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
  • Valore da assicurare:
    • fabbricati: valore di ricostruzione a nuovo;
    • beni mobili (impianti/attrezzature): costo di rimpiazzo;
    • terreni: costo di ripristino.
  • Chi è obbligato: soggetti iscritti al Registro delle imprese (focus operativo sulle medie imprese alla data indicata).
  • Esclusioni/particolarità: il settore agricolo ha un fondo mutualistico nazionale per i rischi catastrofali meteoclimatici; i professionisti non iscritti al Registro imprese non rientrano nell’obbligo.
  • Sanzioni/impatti: previste conseguenze in caso di mancata stipula (limitazioni nell’accesso a misure pubbliche/agevolazioni in ambito calamità); nel testo è richiamata una finestra transitoria con differimento delle “sanzioni” di 90 giorni.

Dettagli chiave

  • Eventi coperti: sismi; eventi idrogeologici e idraulici (alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni).
  • Oggetto della copertura: danni materiali diretti ai beni aziendali (terreni, immobili, macchinari, impianti, attrezzature).
  • Determinazione somme assicurate: basata su valori tecnici/contabili attuali (nuovo/rimpiazzo/ripristino), non su valori storici.
  • Definizioni dimensionali (Racc. 2003/361/CE):
    • Media impresa: < 250 addetti e fatturato ≤ 50 mln € o totale attivo ≤ 43 mln €.
    • (Richiamate anche le soglie per piccole/micro imprese a fini definitori).
  • Adempimenti pratici suggeriti:
    1. censire i beni e i relativi valori (ricostruzione/rimpiazzo/ripristino);
    2. definire massimali, franchigie, scoperti;
    3. verificare estensioni/esclusioni, eventuali clausole catastrofali specifiche;
    4. coordinare la nuova polizza con coperture già in essere per evitare sotto-assicurazione o doppie coperture;
    5. conservare documentazione probatoria dei valori e dell’adempimento.
  • Settore agricolo: i danni meteoclimatici alle produzioni sono coperti dal Fondo mutualistico nazionale (regime distinto dalla polizza obbligatoria per le imprese non agricole).
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Immagine di Salvatore e Carlo Iadevaia

Salvatore e Carlo Iadevaia

Dottori Commercialisti e Revisori dei Conti
Fondatori dello Studio Iadevaia

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